Ferie d'agosto
Come tutti i grandi eventi solo ora che
è finito possiamo parlarne.
Non è solo colpa della crisi se
alcuni di noi non partecipano al concorso orgiastico delle ferie
d'agosto; a proposito, ci avete fatto caso che le vacanze sono come
il lavoro, hanno sempre un aggettivo affianco, last minute,
alternative, fashion, culturali, avventurose...
Il lavoro non si sospende più nel mese
deputato alla villeggiatura ma si preferisce racimolare un paio di
giorni se non qualche ora per riscoprire le gite fuori porta, di
casa, che non ti trascinano via del tutto dagli impegni ma ti
consentono di vivere l'altro rispetto al quotidiano.
E quindi vai con MADRE, MAXI, MART,
PAN, sono quelli delle vacanze intelligenti, (a riproposito avete
notato che quest'anno sono scomparse anche loro?), concerti all'alba
in alpeggio, festival di scienze, letteratura, solidarietà varie ed
eventuali..
Poi ci sono i tradizionalisti che
ricercano spasmodicamente sagre gastronomiche dove ingozzarsi per
quattro centesimi con l'ignobile scusa della riscoperta di ciò che a
fatica abbiamo cercato di dimenticare, smaniosi di ingollarsi un
overdose di proteine non meglio identificate ( a strapoposito avete
calcolato quanti cinghiali, maialini neri casertani, rane, lumache ci
servono per sfamare tutta questa popolazione?) costretti a subire
compreso nel prezzo ore di “ la campagnola”, “ Il ballo del
cavallo”, “ti piace la banana”, a palla con bambini cinquenni
ipergelatinati orecchinomuniti che abballano in pista attorniati da
nonne in vestagliette nerofiorite e banchetti di paccottiglia
elettrocinese...
Gli amanti del genere, in questo caso
musicale, disposti ad accollarsi trasferte inenarrabili per ballare
la taranta, il folk, il liscio, il tango, la breakdance, la
fisarmonica, il tip tap, esiste anche questo credetemi, accomunati da
abbigliamento improbabile e altissimo tasso alcoolemico...
Gli sportivi d'agosto che bardati di
tutto punto, ma qua è colpa di Decathlon, escono dai garage come se
già fossero appesi alla parete di terzo grado per poi salire nel suv
e accendere l'aria condizionata, che si ritagliano 24 ore per
dedicarsi ad attività improbabili, mai che facessero uno sport
normale, tipo tennis o calcetto, come minimo è rafting, trekking,
climbing, jumping, deep diving e poi si meravigliano se al pronto
soccorso li mandano a fucking...
E poi quelli normali a cui basta fare
40 km per togliersi dalla calca ferragostana e perdersi con una
temperatura accettabile in un bosco al tramonto per scoprire che
basta un'ora di macchina, non puoi sbagliare, appena la radio non
prende più RDS sei arrivato, un panino e una birra, per sentirsi in
vacanza.
A proposito (…) avendo prenotato un
resort 5 stelle in costa smeralda ci rivediamo tra circa tre
settimane, perchè ,sapete com'è, l'estate in città debilita e le
ferie migliori si fanno a settembre....
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